Dettagli Recensione

 
Valtur Sharm Reef Oasis Oasis Blue Bay
Villaggi turistici in Egitto
Voto medio 
 
4.4
Struttura  
 
5.0
Mare e spiaggia  
 
5.0
Animazione  
 
3.0
Cucina  
 
4.0
Pulizia 
 
5.0

Ottimo Blue Bay

Siamo appena rientrati (primi novembre 2008) dal Blue Bay – Ventaglio di Sharm (io 48 e la mia dolce metà 40, veniamo dalla Liguria di Ponente), ed è meglio buttare giù le impressioni alla svelta. Sono alla mia prima recensione e spero di essere obbiettivo, chiaro, non enfatico.

Volevamo essere a Sharm per i primi di novembre per trovare ancora acqua calda ma rapporto periodo / prezzo valido.

Nel cercare il villaggio giusto [questa sarebbe stata la mia quinta volta in Mar Rosso, le precedenti 3 a Sharm (Club Reef di Tower Bay con Going; Farana di Ras Umm Sid con Ventaglio; Club Sharm di Tower Bay con Columbus) e 1 a Marsa Alam (con VeraTours)] ho navigato un po’ per ciao.it e tripadvisor, sfogliato le mie guide e cartine, volato con Google Earth a ripetizione.

Volevo cambiare zona di snorkeling e trovare un villaggio di solida reputazione che fosse esposto a sud ovest, per sfruttare meglio il tramonto (se il villaggio che scegli è solo un po’ alto e rivolto a est la giornata di mare finisce presto, anche alle 3 nei mesi autunno invernali), e sono contento di aver scelto bene il Blue Bay, affacciato al sito diving di Far Garden, attiguo a Middle Garden.



Blue Bay Resort & Spa. Il villaggio è recente, con clientela internazionale. Più di 600 camere (quindi un villaggio grande) e 12 tour operators (!) con clienti russi, tedeschi, inglesi, olandesi, italiani, francesi in ordine / percentuale. Generalmente si parla inglese, ma buona parte del personale egiziano capisce un po’ di italiano. Collocato tra il Crown Plaza e lo Sheraton Hotel-Apartments-Villas, il Blue Bay (e ancora non capisco perché sul posto è scritto dappertutto “Reef Oasis – Blue Bay”, così da confonderlo perfettamente con l’altro villaggio Ventaglio di Ras Um Sid, proprio “Reef Oasis”..) è un villaggio stupendo. Corrisponde abbastanza all’idea 4 stelle che ci si fa sfogliando il catalogo o navigando su internet. Forse è persin più bello di quello che mi aspettavo. Chi ha progettato il complesso è un fior di architetto-i perché il numero di cose logistiche ed estetiche che sono state prese in considerazione qui è enorme. Tanto di cappello per l’insieme del villaggio, le sue strutture, i sui spazi specifici, ed anche i dettagli. Ovvio, faccio riferimento al mio viaggiare e alle mie precedenti esperienze a Sharm. Devo dire che le 4 stelle pubblicizzate sono estremamente meritate, corrispondenti ad un 4 europeo ma vicino ad un 5 per Sharm (se ci siete stati capirete cosa dico). Essendo il villaggio abbastanza grande, un paio di navette (minibus) fanno il giro camere e/o scendono alla spiaggia (un po’ di confusione su questi bus ma poi si capisce).

Per dare l’idea delle dimensioni del complesso vi dico che dalle camere più lontane alla spiaggia e ristorante colazione + pranzo ci vogliono 10 minuti (dieci) a piedi. Quindi una delle poche cose che mi chiedevo è come mai non mettere una sala colazione in zona più centrale (dopo la colazione si torna in camera di solito), ma va bene anche così, l’attuale posizione è.. mozzafiato!!

Un’altra cosina: i giardini sono bellissimi, ma così grandi che forse i sensi si perdono un po’. Ci eravamo innamorati in passato dei giardini un po’ vecchiotti, piccoli, e decadenti del Club Sharm Columbus..



Temperatura esterna e giornata tipo. Ai primi di questo novembre 2008 le mattine erano caldine (a colazione in pantaloncini e maglietta o costume+copricostume), verso le 10 il sole cominciava a picchiare di più, caldissimo e tosto, ma con la brezza e sotto l’ombrellone si sentiva anche un po’ di fresco. Verso le 15 il sole inizia a scendere e la temperatura cambia in fretta, si torna al caldino, e al fresco serale. Quindi uscendo per la cena le nostre serate sono state da maniche corte o da maglioncino, niente di più. Ok quindi, ma mi ricordavo più caldo. Noi facevamo vita regolare. Sveglia presto perché il sole si alza presto, e si va a letto presto (..scusate.. a Sharm c’è anche un’alta percentuale di discotecari..), ritorno in stanza per la preparazione, poi spiaggia. La folla va a pranzo dalle 13 alle 14 quindi pinneggiare in quell’orario e pasteggiare dopo può essere un’idea. Alle 16 cala il sole quindi camera dalle 17 alle 19. Aperitivo con osservazione fauna locale, infine cena .



Vento: questo inizio novembre 2008 ha avuto venti moderati e anche un po’ sostenuti al mattino, modesti o nulli al pomeriggio, ma sempre da nord est, quindi il Blue Bay non ne ha quasi risentito. Altri villaggi (e soprattutto quelli vicino a Nabq, molto esposti a questi venti e correnti) possono patire parecchio e farti scendere il livello della vacanza di brutto! Quindi molto positivo da questo punto di vista.



Acqua la temperatura era intorno ai 24 gradi. Francesca ed io abbiamo pinneggiato per delle mezz’ore e anche un’ora patendo solo un pochettino di freddo sopportabile. No, non era caldissima e una mutina la consiglierei anche per novembre. Ti fa stare meglio. In alternativa anche una particolare maglia maniche lunghe in neoprene o sintetico simile (ne ho viste) aiutano. Aiutano anche a proteggere la schiena da bruciature!



Fondali e snorkeling Sono un appassionatissimo di snorkeling (che preferisco chiamare apnea, come facevo da ragazzo.. snorkeling.. ma che è, finlandese??) e questa volta ho preso in prestito la digitale subacquea economica della bimba (sì.. l’abbiamo lasciata a casa e scuola.. ci siamo pentiti subito..). La barriera di fronte al Blue Bay è lo storico sito di “Far Garden”, apprezzata meta dei sub-bombolari (tanti, troppi, con le barche che girano un po’ troppo vicine troppo spesso, inclusi alcuni motoscafi.. ma come lamentarsi, siamo tutti parte di questa colonizzazione, no?).

Lo zoccolo corallino è corto (dai 20 ai 40 metri), dopodiché c’è la prima parete colorata alta dai 5 ai 10 metri. Sparsi qua e là ci sono dei bellissimi pinnacoli, rientranze, alcune torri con passaggi, addirittura gorgonie a 10 metri o anche meno. Sui 12 – 15 metri di solito parte il “drop – off”, cioè l’ultimo gradone dove poi la parete precipita più giù. Colori del sito Far Garden molto buoni. Ho un ricordo più vivo dei colori della zona Tower, che ormai considero unica e forse la più bella di tutte appunto come coralli e colori, limpidezza delle acque, varietà della costa, varietà del fondale. Ma dicevo, Far Garden non è affatto male. Riguardo i pesci, ci sono alcune cose che qui si vedono di sicuro: tutto il corollario di farfalla, angelo, trigliette; tonnellate di baby tonni da 10-20 cm; due o tre siti con le colonie di pesci di vetro; qualche dolcilabbra giallo, pesci leone, pesci pagliaccio nelle loro anemoni, i fantastici pesci lima; carangidi blu e carangidi giganti spesso di passaggio (e anche un raro carangidino arancione). Ho visto per la prima volta dei tonni (piccoli ok, tipo 5 – 10 kg). Murene ne ho viste due molto bene e a lungo, ma non è così facile. Pesci Napoleone 3 in tutto: baby, piccolo, e medio (medio tipo 20kg), ma anche i questo caso non è facile beccarli, li adocchi con l’occhio allenato e poi li devi seguire, a 8 – 10 metri. Per un caso mostruoso il 2° giorno sono passati 2 delfini a 50 metri dal reef, ma ho reagito troppo lentamente, ero sotto l’ombrellone, li avrei potuti raggiungere.. mannaggia.. Non si vedono trigoni né saraghi bifasciati o pesci latte, né le rondini di mare che ho beccato in altri posti. Ma considerando l’età del sito, gli alberghi che vi si affacciano, le centinaia di snorklers di superficie e di bombolari di mezza profondità, e i pochi (pochissimi..) apneisti, è stupefacente la relativa integrità di alcuni tratti di questa protuberanza costiera.

Ah, consiglio caldamente la macchina foto subacquea (agli apneisti), magari di qualità. Si apprezzano di più tutte le cose e soprattutto i dettagli, i coralli, paesaggi e pesci piccoli (ero vittima della sindrome del “pesce grosso” dopo la manta da 3 metri vista a Tower nel 2006 e i delfini a Marsa Alam, solo soletto per i fatti miei, nel 2007). Per finire, esploratevi bene tutto il tratto davanti al villaggio e anche sia verso sinistra che verso destra per anche 500 metri. E’ bellissimo scendere in acqua al mattino, prima di colazione. E poi seguite un po’ il sole e come colpisce la barriera per decidere da che parte andare nel resto della giornata.



Ristorazione Ottima considerate le dimensioni del villaggio. Abbiamo mangiato meglio, con migliore presentazione e dedizione nei villaggi piccolini, ma non mi posso lamentare. Anzi, sì.. il pesce era sempre lo stesso, qualche quintale al giorno di filetti di non so quale pesce atlantico o indiano, surgelato, e presentato in 2 o tre modi diversi, a tutti i pasti. La cernia intera, ben cucinata e presentata, l’abbiamo vista solo negli altri villaggi più piccoli. Bei tempi..

Ah, a noi è mancata, ancora di più che in passato, la cucina locale. Già ci lamentavamo del poco che c’era negli altri villaggi, ma qui.. praticamente niente! Ho visto l’ hummush una sera, e qualche dolce un’altra sera. Poi una bozza di cous cous. Invece ho dovuto addirittura assistere (e io sono mezzo tedesco..) agli spetzle.. Ok, siamo un’eccezione, ma la prossima volta magari scelgo Dahab senza villaggio e me ne vado per cibi arabi tutti i giorni!! Yummi!!

Ben funzionante il ristorante principale Le Petit, romantico e ben assortito il Sunset con grigliata, niente di speciale quello di pesce, e in quello italiano ovviamente non siamo stati.



Hard All Inclusive Uno spettacolo! E’ già simpatico l’All Inclusive normale, ma qui c’erano anche tutti i cocktails possibili (ehi, non sono un bevitore, la mia compagna è astemia, ma il mio palato e gola apprezzano!), certo “annacquati alla Sharm” e non perfettini come i nostri, ma.. che piacere non dovere pensare a nula e lasciarsi andare! E anche i soft drinks e acqua nel minibar, e lo scalda acqua con il Nescafé e le bustine di tè in camera! Goduria.. Ah, anche sauna e bagno turco sono inclusi (prenotate subito!)



Personale (esclusivamente maschile ovviamente, siamo in Egitto..): eccezionale nella stragrande maggioranza dei casi. Attentissimo, disponibile, sorridente, poliglotta. Dati gli spazi non c’è quel contatto diretto di altri villaggi più contenuti, ma.. nuovamente, tanto di cappello. Una nota dolente però per la reception (vedi) e veramente negativa per la camera (vedi). A me è andata così e così la vedo..



Fuori dal Villaggio. Notizia molto importante: se volete bighellonare in taxi non chiedete all’hotel (costa più caro) ma fate 200 metri e guardate davanti allo Sheraton, ci sono sempre una mezza dozzina di mezzi (regolari) per portarvi a Naama Bay (3-4 euro) o old Sharm (4-5 €). Quando rientrate probabilmente vi chiederanno di più (clienti in città ne trovano tanti, ma di fronte ai villaggi un po’ meno, quindi tariffe appena diverse penso).

Siamo poi stati a Naama Bay per prenotare l’escursione in barca a Tiran e l’abbiamo fatto presso Luna Rossa, dopo aver letto un commento positivo su un sito. A noi invece è andata male, e cioè invece della bella barca da Naama Bay abbiamo preso una mezza carretta a Sharm e una volta a Tiran.. niente reefs né laguna ma due pinneggiate della mutua nella prima baia disponibile. Come ho scritto nella sezione Programma Escursioni, Nel frattempo se volete fare l’uscita a Tiran cercate una buona agenzia fuori dal villaggio e siate specifici, fatevi dare i dettagli dell’escursione, controllate che tutti vi garbi, lasciate un acconto, e se vi daranno il promesso saldate il conto (di solito le gite acquistate nei villaggi costano comunque il doppio rispetto a quelle dei “locals” vendute a Naama).



Non dimenticare: All’interno del villaggio quasi tutto è All Inclusive. Ciò che non lo è è chiaramente prezzato, eccetto.. le tariffe telefoniche. E qui vi fregano amaramente perché sono più del doppio delle già care tariffe dei posti-villaggi dove ero già stato. Non vi dico quanto abbiamo speso (stupidi noi..) ma 3 minuti all’Italia (dalla stanza) vengono addebitati a 8 euro. Una cosa vergognosa, senza nessun senso (i miei genitori possedevano un hotel, io di mestiere faccio l’accompagnatore turistico, ne ho viste.. ma sta cosa proprio non la capisco e non mi va giù..), e né il management né il Ventaglio ne fanno menzione sul materiale informativo. Forse costa meno col cellulare a questo punto.. Ovviamente il modo più economico è di andare a Naama Bay, comprare una schedina internazionale e telefonare dai pubblici. Semplice ed economico (l’ho fatto in passato).



Prima del viaggio Portatevi un doppio set di antizanzara per la camera e magari qualche Autan per la pelle (per il prima e dopo cena).



Volo andata: tutto ok, Malpensa comodo e volo perfetto.



Transfer e volo ritorno: tutto ok. Fate molta attenzione ai limiti peso bagaglio, mi sembra siano diventati fiscali e fanno pagare delle fucilate per i veri eccessi di peso (15kg a testa sul bagaglio check in). Ok quindi se sfora di 1 – 2 kg a testa (e la mancetta aiuta), ma se sforate di 10 e fate i sostenuti.. affari seri! Personalmente non capisco tanto perché essere fiscali al ritorno da Sharm, appena si sparge la voce la gente cercherà di non comprare cose in Egitto per la paura. Boh.



Accettazione e Reception. Dalle 2 alle 4 persone alla reception, sempre molto occupate. Nei miei confronti non sono stati da gran servizio – aiuto. Ho avuto problemi con la stanza (vedi) ma non sono intervenuti. Ho chiesto se potevano farmi sapere l’orario dei bus per Dahab della compagnia GoNa e di tutta risposta mi hanno dato il numero invitandomi a fare da solo. Ultima e peggiore.. fate attenzione, a non abbassate mai la guardia in vacanza.. Sappiamo tutti che la Towel Card va restituita alla reception prima di partire, ma metti che uno si dimentichi e non ci pensi, vada a riconsegnare gli asciugamani, e il ragazzo decide per non so quale motivo di non restituirti la tessera, beh, puoi provare a spiegarti finché vuoi, ma ti fanno pagare 15 euro per asciugamano, senza Ventaglio che tenga. I vantaggi di un management di livello.. ma vaffan..

Altre cose da far presente.. ah sì, ci sono partenze e arrivi ogni giorno, in ogni momento del giorno, sempre gran movimento.



Atmosfera villaggio, famiglie, bimbi. Villaggio grande uguale privacy e libertà, villaggio piccolo uguale amicizie e divertimento con clienti e staff italiano e locale. Al Blue Bay ci siamo trovati benissimo, ma come personalità mi trovo meglio nei piccoli, a patti che l’animazione non sia asfissiante. Tante famiglie straniere a gran percentuale russa, molti bambini. In generale educati e poco rumorosi. Quindi sì, un villaggio con tante cose straordinarie, non ultima proprio la facilità a consigliarlo sia alle coppie romantiche che alle famiglie con bimbi vogliosi di divertimento!



Spiaggia. Abbastanza spettacolare per Sharm. Sabbia delimitata da muretto che dà sulla barriera. Molto grande, ottimi ombrelloni fissi di ferro e paglia, comode sdraio di plastica, spazio per tutti. Forse a pienissimo regime manca qualche posto, ma in generale ripeto, spettacolare. Forse quella del Farana – Reeff Oasis è più bella e naturale, ma là c’è un affollamento..



Piscine. La piscina portabandiera, quella delle foto catalogo, fronte mare, è veramente un’opera d’arte. Ogni tanto iniziava ad essere anche riscaldata (il che, se supera i 26 gradi, è sempre una goduria pazzesca, dai!!!). Siamo stati fortunati a beccare uno dei tramonti più belli della nostra vita, ma anche quelli normali erano bellissimi. Questa piscina è lunga e grande e termina con spazio bimbi separato, con cascatine e bolle qua e là. Poi c’era la piscina relax (a metà villaggio), molto grande ma freschina. Non l’abbiamo toccata per via della temperatura ma anche perché il mare e l’altra piscina erano assolutamente imbattibili. Poi verso fine villaggio (o inizio che dir si voglia) c’era quella con gli scivoli, per il divertimento dei bimbi. Molto bella, ma l’abbiamo solo in foto. Ehi, mare!!!

Dimenticavo: carine anche le tre vasche con le bolle, a precipizio sulla barriera. Ma temperatura fresca. Certo, se le avessero riscaldate ci sarebbe stata la coda…



Camera. Scarogna stavolta.. siamo capitati nel blocco delle camere “5” (5143), nell’unica grossa palazzina verso l’ingresso del villaggio. L’interno della stanza (piano terra) era carino e del tutto simile a tutte le altre. Bel design e colori dei muri, anonimi mobili in legno scuro ma con un tentativo di “classe”, bagno carino con doccia aperta e grande. Stanza tutto sommato piccola ma più bella delle altre che abbiamo conosciuto. Terrazzino.. piccolo e inutilizzabile, sia perché la vista a 1 metro era sugli arbusti messi per separarlo dalla strada d’accesso principale, sia e soprattutto perché era di fronte al famigerato depuratore dello Sheraton. Sì, fogna. Quindi finestra chiusa sempre. E non stendere nemmeno i panni! Ma il peggio erano gli sgabuzzi dei materiali degli addetti alle pulizia proprio di fronte alla nostra porta. A 1 metro. Quindi la situazione classica era di tornare dalla spiaggia verso le 16 – 17 per farsi il relax in stanza prima di cena e di sorbirsi praticamente ogni volta rumori di materiali e urla a squarciagola del personale egiziano. Richieste più o meno garbate di silenzio (Quiet please) o biglietti Do Not Disturb alla maniglia non sono serviti a granché. In sostanza tornare in stanza nel pomeriggio non era mai un piacere, ma un supplizio. L’assurdo era che se li incontravi nei corridoi ti auguravano in silenzio un “Good Evening”.. l’ultimo giorno mi sono messo un po’ ad urlare io. Ho poi lasciato una nota alla reception, piena di complimenti all’inizio, ma con lo scopo di fargli capire che pur essendo un villaggio molto “busy” si vantano del titolo di “Resort” e quindi magari qualcosa per ridurre i rumori e i riordini stanza in quella palazzina dalle 17 alle 19 forse potrebbero anche farlo. Mah, chissà..



Pulizia. Camera abbastanza pulita ma niente di straordinario. Igiene e bagno ok , un po’ di polvere in giro.



Animazione. Ahia.. questa volta abbiamo fatto proprio gli orsi.. Comunque è un tipo di villaggio in cui l’enfasi sull’animazione diurna o notturna è bassa. Scusate la mancanza di infos!



Diving. Anche qui ne so pochissimo. Sono un appassionatissimo apneista e ho una vera avversione per le bombole, ma ho notato che le attività (corsi e istruttori) erano a pieno regime. Sarà per via della clientela internazionale e per una piccola ma forte percentuale di clienti Padi.



Negozietti. Diversi negozietti molto tranquilli rispetto ad altri che abbiamo visto nei villaggi. Euro accettati ma meglio pagare in Pounds.



Programma Escursioni Sufficiente (nel programma Ventaglio mancavano alcuni “classics”). Può migliorare. Nel frattempo se volete fare l’uscita a Tiran cercate una buona agenzia fuori dal villaggio (vedi Fuori dal Villaggio) e siate specifici, fatevi dare i dettagli dell’escursione, controllate che tutti vi garbi, lasciate un acconto, e se vi daranno il promesso saldate il conto (di solito le gite acquistate nei villaggi costano comunque il doppio rispetto a quelle dei “locals” vendute a Naama).



Ventaglio. Finora mi sono trovato abbastanza bene con Ventaglio. So che è un operator consolidato e attento. Ma le antenne devono sempre essere su per evitare sorprese. Nel caso Blue Bay vi consiglio molta attenzione perché il management del villaggio è autorizzato a passare in overbooking (cioè a proteggersi da cancellazioni accettando un numero di prenotazioni un po’ più alto della effettiva disponibilità) e Ventaglio ha tra le sue clausole quella di poterti spostare in struttura analoga in caso di problemi del genere. E’ successo quindi a clienti Ventaglio (neanche “Smart”, addirittura vacanzieri con formula Premium o superiore) arrivati il giorno dopo il nostro di essere portati, senza possibilità di appello, al Reef Oasis di Ras Um Sid. Dura da digerire.. pur essendo un bel posto anche quest’ultimo.

Per quanto riguarda l’assistenza Ventaglio al villaggio Blue Bay, è minima (1 persona ad orari ufficio, nella hall) e sufficiente, perché in realtà non serve quasi mai. Ma quando a me sarebbe servita.. (vedi stanza e possibilità di cambiarla) non è stata di aiuto.



Dalla lunghezza di questo reportage capirete che non ci ho messo 10 minuti.. spero sia utile e di stimolo a chi in futuro abbia voglia e tempo di pubblicare, magari con notizie dettagliate sui fondali del Mar Rosso!

Punto di forza
Struttura, posizione, bellezza, hard all inclusive, livello generale.
Punto debole
Dimensioni, in parte minore la ristorazione
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