Punto di forza
Questo è finalmente un vero villaggio: camere belle, ampie, pulite che consentono la privacy.
Animazione: elogi per il capo animazione Davide Fabrroncino, per il suo vice e superlativo Marco Giaccalone (la sua risata ricorda vagamente Luca Laurenti), per la bravissima e molto carina Giulia Morreale, per il mitico responsabile Super MiniClub Santoro, per il comico Gaetano Porzio, ma soprattutto per il "ballo della panza" di Super Nando Ciullo (vs. Pisolo - Veraclub Karpathos). Mi è piaciuta molto anche Micol Battaglia, per la sua discrezione e simpatia.
Non perdetevi il caffè e il raki del dopo pasto al bar della reception: il mitico Tano non vi farà mancare una delle sue battute e risate.
Cucina: a parte l'ottima cucina dello chef italiano, Michele (sosia di Riccardo Montolivo, neo acquisto del Milan), le pietanze greche sono quasi identiche (la colazione è quasi deludente), un pò a rotazione. Ma non perdetevi la feta e il patè d'olive: gustosissimi!
Il fatto che i due bar offrano l'all inclusive - che è un bel risparmio, senza dubbio - mette in evidenza un fatto non discutibile: siamo un popolo di morti di fame!! Vedere gente che alle 8.30 di mattina (7.30 ora italiana) mi beve una birra media la dice lunga ... vedere per credere!
Punto debole
Vedi "Note sul volo".
Posizione villaggio: il catalogo Veraclub è generoso. Dall'aeroporto di Heraklion ci sono almeno 100 km e non 80. Un'ora e mezza circa di pullman, nei giorni di arrivo e partenza. Il fatto di essere all'estremo nord-ovest implica la possibilità di vedere la parte est dell'isola. Se volete visitare l'isola e non fare solo la vita da villaggio (per la quale basta e avanza una settimana), vi consiglio almeno 2 settimane di soggiorno al Veraclub.
Bagno in camera: posto il concetto base che in Grecia la parola "bidet" non esiste nel vocabolario, fare la doccia è stata un'impresa di non poco conto.
Pulizia della spiaggia: un pò latente. Peccato visto il mare ... confermo le altre recensioni, in merito al fatto che i lettini sono quasi attaccati l'uno all'altro.
Escursioni: troppo care, così come il noleggio auto (fuori dal villaggio, superata la superstrada che percorre tutta la fascia litoranea dell'isola, troverete un paio di rent car a buon e migliore prezzo).
Note sul volo
Capitolo a parte. Dal giudizio indubbiamente penoso.
Io ero di base a Malpensa, con il vettore Meridiana Fly Air Italy, con il quale non avevo mai volato. Ma mai più spero di volarci. Subito dopo la prenotazione, a metà maggio, dalle 15.30 circa il volo è stato spostato alle 18.45. E già qui potrei concludere. Arrivato al terminal 1 e fatto il check-in, scopro che si parte alle 19.20. Ottimo, siamo oltre la mezz'ora di ritardo. Tempo di fare un salto in bagno, bere un caffè e fumarsi una sigaretta, e il ritardo è fissato alle 19.45. Motivo? Ritardo dell'aereo in arrivo da Creta e conseguente pulizia e rifornimento dell'aeromobile, parole più o meno testuali di uno steward della compagnia battente bandiera sarda. Morale: siamo atterrati a Creta alle 23.30 ora locale, siamo arrivati in villaggio domenica alle 2 di notte circa (con tanto di cena fredda, onore a Veraclub!).
Al ritorno, il volo era dato alle 15.50 (motivo per cui la partenza dal villaggio alle 12.15 ci ha fatto perdere il pranzo, disonore a Veraclub). Giunti all'aeroporto Kazantzakis della vecchia Candia, il ritardo è fissato alle 16.30, per poi smentire e anticipare addirittura alle 15.40 e, infine, decollare poco dopo le 16. E sul volo? Una misera schiacciatina (oppure dei biscottini al cioccolato ... d'estate!) e un bicchierino di Coca Cola. Per giunta, i due comandanti, durante il volo, manco si sono fatti vivi una volta per dire, chennesò, "stiamo volando sopra l'Albania" oppure "tra pochi minuti saremo sopra il Peloponneso". Vabbè ... spero a mai più Meridiana Air Italy!!
