Dettagli Recensione

 
Villaggio Capo Rizzuto
Villaggi turistici in Calabria
Voto medio 
 
3.0
Struttura  
 
4.0
Mare e spiaggia  
 
5.0
Animazione  
 
3.0
Cucina  
 
1.0
Pulizia 
 
2.0

Luci ed Ombre

Le Luci

Il villaggio sorge nei pressi di uno dei più bei tratti della costa ionica calabrese, all’interno di un parco naturale, il mare è cristallino e incontaminato, d’altronde questo è uno dei più vecchi villaggi turistici italiani (1969) e a quei tempi i villaggi si costruivano in prossimità delle più belle baie, ora si edificano dov’è rimasto spazio (Baia di Conte…).

Se vi si giunge in auto il tratto calabrese è davvero a prova di nervi, ma credetemi: il luogo merita ogni singolo km percorso!

La struttura alberghiera nel suo complesso è ben tenuta, è stata ristrutturata qualche anno fa ma risente comunque del peso degli anni, il verde è davvero ben curato.

Le camere sono abbastanza confortevoli, certo gli standard di un quattro stelle sono lontani.

I servizi generali (reception, camere, sale ristoranti, manutenzione, ecc.) risultano ben gestiti, da personale competente e gentile, e non è poco. Una nota particolare deve andare ad Antonio: bravo manager, gentile con gli ospiti ed esperto animatore.

All’interno del villaggio vi è un Dog Campus per coloro che viaggiano con un amico a quattro zampe e uno splendido e molto ben gestito Maneggio: responsabili gentili e disponibili, bei cavalli, fantastiche passeggiate.



Tra Luci ed Ombre

Lo staff d’animazione, molto ben coordinato dal capo villaggio (Jerry, ottimo manager, sempre presente, e grande animatore, unica pecca alle volte un po’ troppo schematico), è composto da ragazzi premurosi e gentili ma che (Valturland a parte, ospiti dai 2 ai 18 anni, vero punto di forza del villaggio, infaticabili e attenti i coordinatori Juri e Lorenzo) appaiono spesso inesperti come istruttori e carenti artisticamente.

Se Nicola e soprattutto Juri (coordinatore esperto, presente e attento, stupefacente l’imitazione di Nino D’angelo, incredibile come faccia a memorizzare i nomi di tutti i bambini/ragazzi) hanno indubbiamente doti artistiche che uniscono a simpatia e disponibilità fino allo stremo delle forze, se Francesca è una brava ballerina ben supportata da coreografi e costumista, se Bertrand detto Baggio, infaticabile, è sempre a disposizione per ogni evenienza d’animazione, se molti dei più giovani (fra tutti Beatrice) cercano in ogni modo di rendere piacevole la tua vacanza,non si può che restare sbalorditi nell’assistere alle performance di cantanti che non sanno cantare (Andreas) o animatori professionisti e navigati che fan tutto ma che nulla sanno fare veramente bene.

Per altro, e questo è grave, i testi degli spettacoli sono coperti di ragnatele e spesso intrisi di propaganda aziendale fino al ridicolo e la formula Valtur (pochi animatori stipendiati poco, tutti gli altri, più giovani, praticamente alla pari) segna il passo.

Non dimentichiamo che il grande Fiorello (spesso chiamato in causa durante gli spettacoli) si fece assumere come barman, agli inizi degli anni ’80, perché almeno così avrebbe percepito uno stipendio normale.



Ombre, oscure Ombre, quattro diversi capitoli

1 – In estrema sintesi quest’anno (2009) si mangiava davvero male!

Scadente qualità delle materie prime e poca perizia dei cuochi, un mix eccezionale.

Ora è notorio che se si va in Valtur ci si becca le code chilometriche al buffet, il caffè è quello della macchinetta aziendale e si pranza con chi capita, ma qui il problema era ciò che ci si trovava nel piatto.

Se mangiavi pesce, ad esempio, era bene che ti segnassi l’indirizzo del pronto soccorso di Crotone.

2 – L’acqua, un problemuccio che sembra abbiano avuto anche altre strutture locali, in pratica non è potabile e nessuno lo ha mai detto con chiarezza, e a parere generale è causa di diffusi disturbi gastrointestinali. Una bottiglia di naturale la bar costa 2 euro, non aggiungo altro.

3 – Posso accettare che la pratica di taluni sport (Vela) e i corsi adulti di tutti gli sport siano a pagamento, ma occhio a non esagerare, altrimenti tra qualche anno ci troveremo a pagare il noleggio delle canoe.

Inoltre anni fa gli istruttori sportivi erano istruttori, e anche qui non aggiungo altro.

4 – Le tessere Gold, con 350 euro per una settimana si entra in un club esclusivo: ombrellone riservato in prima fila, posto riservato al ristorante al mare, ed altri privilegi di tal genere.

Ora, se si vuole suddividere i villaggi in villaggi gold e villaggi non gold lo si faccia, ma classificare gli ospiti di uno stesso villaggio in ospiti di serie A e di serie B è un’operazione che sicuramente farà incassare qualche altro ero alla Valtur (che comunque arrivati a questo punto dovrebbe già averne incassati parecchi) ma mina le basi stesse della normale convivenza all’interno del villaggio. Aggiungo che il top manager che ha pensato una cosa del genere non conosce a dovere la vita di un villaggio e dovrebbe cambiare lavoro o tornare a fare quello che faceva poco prima di andare a lavorare per la Valtur.

Punto di forza
Baia<br />
Valturland (ospiti dai 2 ai 18 anni)<br />
Maneggio
Punto debole
Cucina<br />
Acqua
Consigliato a
Famiglie
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