Alpiblu Sandies Baobab Beach

Mi sono riproposta di scrivere questa recensione sin dai primi giorni del soggiorno ed eccomi qui, tornata la sera del 29/12/09 dal Baobab. Per la prima volta dopo 20 anni di numerosi, diversi e vari, spartani e avventurosi viaggi, mi recherò presso la mia agenzia viaggi per denunciare quanto successo. Vissuto sulla mia pelle: mancanza di elettricità e di acqua durante diverse e non comunicate ore del giorno e per tutta la notte (i miei bambini di 1 e 3 anni hanno subito ingenerose docce gelide per 5 giorni su 6...), 4 giorni di vomito e dissenteria provocati presumibilmente dal deterioramento del cibo (immaginatevi di consumare cibi dal vostro frigo staccato per molte ore al giorno e per tutta la notte e per molti giorni di seguito...), scorrettezza da parte del capo villaggio che ammettendo ogni disagio, disservio, stress e vacanza-incubo vissuti si è rifiutato di firmare ogni richiesta, dichiarando che la mia agenzia, già avvisata di tutto, mi avrebbe aspettato al rientro per ogni scusa + rimborso + risarcimento del caso (N.B.: l'indomani ho chiamato l'agenzia riimasta interdetta, ovviamente all'insaputa del tutto). Vissuto da altri ospiti: topi in camera che lasciavano escrementi in ogni dove (vestiti compresi), furti senza effrazione anche da cassaforte. Ragazzi, non rovinate i pochi giorni che dovrebbero essere una gioia, non un incubo!! Per farvi capire che non si tratta del commento di una rompiscatole incontentabile: nostri compagni di disavventura hanno raccolto la firma della maggior parte degli ospiti del villaggio. Lo scontento e il disappunto è stato generale, per la prima volta in vita nostra. Pare che prima non fosse così, ma ora è davvero da evitare. Fidatevi!

Vorrei invece raccomandarvi caldamente i beach boys, ragazzi seri e affidabili che organizzano le stesse identiche escursioni gestite dal villaggio a prezzi decisamente inferiori. Raccomando in particolare "Cristoforo Colombo&Beppino", ottime guide che vi offriranno il meglio. Portate molte biro, magliette e saponette dall'Italia... farete la felicità di bambini il cui sorriso vi restituirà altrettanta gioia.

Siamo due neo sposi di Verona, e vogliamo scrivere in merito alla nostra permanenza presso una delle strutture della Going di Zanzibar- Tanzania (villaggio "Baobab") nel periodo 16 dicembre 2009/23 dicembre 2009. Volendo fare una buona luna di miele in un luogo che potesse soddisfare le nostre esigenze, siamo andati nell'agenzia della Bluvancanze di Verona, l'operatore dell'agenzia, sentite le nostre richieste, senza esitare e certo di fare a noi cosa gradita, ci ha consigliato il vostro villaggio "Kiwengwa" di Zanzibar – Tanzania. Certi di trovare ciò che l'operatore ci aveva descritto con entusiasmo, abbiamo invece trovato un'amara sorpresa. I primi disagi li abbiamo avuti già alla partenza da Verona, poiché solo un'ora prima di recarsi in aeroporto siamo stati avvisati telefonicamente del cambio villaggio, dal "Kiwengwa" al "Baobab", per mancanza di energia elettrica. Arrivati al villaggio ecco i primi disagi: anche qui si presentava il problema della mancanza di elettricità e di acqua che si alternavano nell'arco della giornata, sia nei luoghi pubblici che nelle stanze private. C'era poi un'eccessiva presenza di mosche causata dall'assenza di ventilatori nel reparto cucina e nella sala ristorante, per non parlare della sporcizia. Altro disagio fu la mancanza di pale e la presenza di condizionatori mal funzionanti che rendevano il caldo umido ancora più insopportabile. In caso d'infortuni (leggeri e non) mancava il materiale di primo soccorso (cerotti, disinfettante, garze ecc.) anche qui insomma, regnava l'arte del fai da te... Effetto di tutti questi problemi da non sottovalutare fu la dissenteria di massa, cali di pressione generali di vari ospiti del villaggio e scarsa igiene. Quindi siamo passati dalla padella alla brace, avendoci spostato per un soggiorno migliore dal "Kiwenga" al "Baobab" noi ci chiediamo come potesse essere la situazione del "Kiwenga", visto quello abbiamo trovato nel villaggio "Baobab"!?. Tenendo conto che la vacanza è stata rovinata, a tutti gli ospiti del villaggio, per i disagi prima descritti, lo è stata ancora di più per noi, poiché era la nostra luna di miele (tanto sudata) che da idilliaca si è trasformata in un vero e proprio incubo. Leggendo queste vostre recensioni mi convinco sempre di più della loro malafede visto che a quelli che dovevano rimanere li per un'altra settimana il direttore promise che tutto si sarebbe risolto nel migliore dei modi... invece vedo che purtroppo ha preso per i fondelli molte altre persone. Ora noi abbiamo scritto una lettera di protesta alla Going... vedremo...
Saluti

Il villaggio è descritto come spartano e l'ingenuo pensa che in effetti si trova in Africa, che certamente la semplicità non è sinonimo di bruttezza o di assoluta scomodità, che certamente le bellezze naturali del luogo sapranno compensare piccoli disagi legati alla particolarità della location africana.
La strada d'accesso al villaggio è spaventosa e già da lì si dovrebbe capire il tutto e scappare a gambe levate... (non si pretende certo che Going rifaccia le strade di tutta Zanzibar, ma sistemare minimamente almeno i 100 mt di accesso? e ho detto sistemare MINIMAMENTE!). Poi si entra nel "villaggio"...
Le camere (anche le lodge che dovrebbero essere "top") sono mal pulite, puzzano orribilmente di muffa, i vetri delle finestre del "vetro" hanno solo il nome, data la loro mostruosa sporcizia! Inoltre circolano vari e graziosi animaletti (in particolare enormi scarafaggi) che passeggiano felici sopra, dentro, sotto, la putrida zanzariera che circonda il letto quando va bene, dato che mia figlia ne ha trovati più volte sul cuscino!!!, il letto è spaventosamente scomodo, il bagno non è degno di questo nome, troverei più adeguata la definizione "cesso". La doccia, quando e molto raramente emette un filo di acqua, è esclusivamente e sempre fredda, mancano i porta asciugamani (nella mia anche il phon), inoltre per non farsi mancare nulla... piastrelle rotte, enorme macchia di intonaco nero muffoso sul soffitto del "cesso" in corrispondenza dello scarico della camera sovrastante. Il frigo non ha mai funzionato (nonostante le richieste) ma tanto la corrente non c'è mai, dunque vi troverete a 35° con le candele accese (dimenticatevi di leggere a letto il vostro libro), il condiziontore che ovviamente non va, la pala ventilatore idem e le finestre che non sono apribili! UNA MERAVIGLIA. Portatevi molto EN, TAVOR, Lexotan o qualche altra benzodiazepina che possa aiutarvi a superare queste notti da INCUBO. Opps, domenticavo, dato che quando manca la corrente, manca anche l'acqua... fate molta attenzione ad andare al bagno, dato che certamente fino al mattino dopo (ma solo se però sarete fortunati e "imbroccherete" una rara "finestra" di tempo con energia elettrica) dovrete tenervi il "ricordino" che benchè sia vostro non apprezzerete di certo in camera, ma che riuscirà certamente a sopraffare il terribile puzzo di muffa... Il ristorante è un'altra chicca! Nugoli di mosche ricoprono i cibi a colazione e a cena (per fortuna di sera le mosche riposano) e i cibi (parola grossa) sono mal cucinati, mal preparati, la scelta è veramente scarsissima e alla fine ci si ritrova a mangiare solo riso! Certo non ingrasserete al Baobab! E data la mancanza di corrente berrete bevande rigorosamente a 30°, mangerete pesce puzzolente, frutta fermentata e altre golosità simili...

Ma sopra ogni cosa spicca la vergognosa farsa recitata dal Direttore, il quale fin dal primo giorno ci ha pregato di essere comprensivi, che la corrente sarebbe stata tolta solo in orari programmati per far riposare il generatore... In realtà la corrente non c'era MAI e quando c'era si trattava di qualche mezzora! Si fa notare che quando mancava la corrente mancava ovviamente anche l'acqua. Impossibile lavarsi, farsi la barba, tirare l'acqua, truccarsi, vestirsi al buio, impossibile bere un caffe, impossibile bere qualcosa che non fosse dai 30° in su... Ma se il problema fosse veramente per TUTTA Zanzibar... con difficoltà, ma si potrebbe anche cercare, dico cercare, di capire. Ma risulta estremamente difficile farlo quando i villagi a fianco sono illuminati a giorno da generatori efficienti ed adeguati, quando nei villaggi a fianco si festeggia il Natale con canti e balli e tu sei a lume di candela e bevi vino caldo (nemmeno un cubetto di ghiaccio ci è stato mai procurato!). Una "simpatica" animatrice alla nostra richiesta di cercare del ghiaccio per raffredare almeno le bottiglie, alla richiesta di poter bere un cocktail (pagandolo ovviamente) ci ha risposto che il vino fresco e i cocktail ce li beviamo a Milano... Ho desiderato eliminarla fisicamente! Uno va in vacanza, una vacanza che ha aspettato da tanto e oltre al danno si sente anche sbeffeggiato... Se avessi voluto vivere come un Masai per 8 giorni beh sarebbe stata una mia scelta e invece mi hanno rovinato le vacanze, il Natale e oltre a tutto ciò, con questa igiene, siamo stati tutti male fisicamente... dissenteria e altre pacevolezze. Grazie Going, grazie davvero. Credevo di avere a che fare con una società seria, sul mercato da moltissimi anni e invece ci avete trattato come "limoni" da spremere, avete percepito i soldini e poi che i signori clienti si arrangino... e che i cocktail se li bevano a Milano questi ospiti pretenziosi. Ora voglio essere risarcita e anche dovessi metterci anni.

Anch'io e la mia famiglia (2 adulti e 2 bambine) avevamo scelto di passare le nostre vacanze di Natale al caldo e in questo villaggio che ci era stato descritto come spartano, ma bellissimo.
Quello che hanno scritto i miei compagni di sventura (nelle recensioni precedenti) Vi confermo rispecchia perfettamente la realtà ed anzi, in certi casi, sono stati anche buoni. Le camere sono sporche e mal pulite, i bagni si possono definire dei "cessi" e il cibo è scadente e ripetitivo. Vista la descrizione fatta dagli altri turisti, io mi volevo soffermare sul direttore del villaggio.
E' stato scortese, arrogante e trattava gli ospiti (che andavano da lui per segnalare i disservizi) come dei "cretini" che si lamentano di tutto. Pensate che quando gli ho detto che per me il villaggio non era come quello descritto nel catalogo e che non valeva i soldi spesi, lui "simpaticamente" mi ha risposto che erano problemi miei se avevo speso tutti quei soldi. Degli ospiti, che avevano subito il furto totale (senza efrazione) del denaro rigorosamente conservato in cassaforte, gli hanno chiesto di aiutarli a pagare il visto di uscita e lui ha risposto che si dovevano arrangiare facendo una colletta. A quel punto è stato fatto intervenire anche il Console Italiano di Tanzania.
Spero che qualcuno dei responsabili della Going legga tutte queste recensioni e che provveda al più presto a sistemare tutto quello che non funziona nel villaggio Baobab, perchè vi assicuro che il posto merita di essere visto. Spero, inoltre, che il "carissino" direttore venga immediatamente allontanato da questo villaggio.
Comunque, per chiudere, un grazie di cuore alla GOING che ci ha rovinato questa vacanza tanto sognata e aspettata che sicuramente... NON SCORDEREMO!!!

villaggio nella norma per quello che si paga e cibo normale per essere in afica. mi aspettavo piu' frutta fresca forse ma anche qui soffre la stagionalita'.
quello che mi terrorizza sono sti gruppi di italiani che arrivano col bagaglio a mano da cui spunta "la mia africa", hanno magari camicie safari e cappello da caccia grossa ma impazziscono se non c'e' internet (per lavoro dicono ma passano la giornata su facebook) e se non si vede la tv. sono quelli che: e' scandaloso che in un villaggio italiano i locali non parlino italiano... sono quelli 'ah come mangio la pasta a casa mia non la mangio da nessuna parte'... sono quelli che fanno l'escursione con i beach boys per incentivare il mercato locale e non per risparmiare, sono quelli che in villaggio chiede con cosa lavi la frutta e poi a stone town mangiano le peggiori porcherie dai banchetti sulla strada perche' fa avventura, sono quelli che mangiano l'aragosta in spiaggia per risparmiare 3 euro e poi dicono che al villaggio hanno preso la dissenteria... sono quelli che sarebbe meglio stessero a casa, sono quelli che dicono pulizia scarsa e poi li vedi seduti con i piedi sul tavolo, sono quelli che con il posacenere a mezzo metro per non alzarsi spengono la sigaretta nella sabbia tanto abbiamo pagato e qualcuno pulisce per noi, sono quelli che fanno vergognare moltissime altre persone civili di essere italiani come loro.

Siamo tornati domenica 5 dicembre da Zanzibar e il rientro non è stato dei migliori, visto che si passa nell'arco di poche ore dalle infradito e il costumino a 35° al piumino con la neve a 0°...
Che dire, vacanza fantastica almeno per noi che l'Africa la conosciamo bene e amiamo viverla... Per chi si trova a leggere questi forum, mi sento di dare dei consigli così saprete meglio quello che vi troverete davanti:
1)Se volete fare i VIP o i BAUSCIA' per vantare il vostro vestitino Versace e il vostro tacco 16, il Baobab non fa certamente per voi...
2) Se aspettate l'ultimo last-second per risparmiare i 5 euro e una volta giunti nel villaggio vi inervosite se sono terminate le posate o se i piatti sono un pò scheggiati, il Baobab non fa per voi...
3) Se pensate di arrivare in un villaggio dove i vostri bambini possano trovare divertimenti e l'animazione vi travolga con continui balli di gruppo, insistenti giochi elementari, il Baobab non fa certamente per voi e per i vostri figli...
4) Se pensate che in Africa si mangi meglio che a casa nostra, o siete abituati a mangiare male, o credete agli Ufo, e comunque il Baobab non fa per voi...
5) Se il pensiero che dei raggazzi del posto, che VIVONO grazie ai turisti, vi possano turbare le vacanze, solo perchè cercano di vendervi delle escursioni, allora al Baobab non ci andate...
SE INVECE DESIDERATE UNA VACANZA CHE VI LASCI QUALCOSA DENTRO, COME IL SORRISO DEI BAMBINI DEL VILLAGGIO DEI PESCATORI, CHE VI FACCIA DIMENTICARE LO STRESS DI CASA, CHE VI DIA TRANQUILLITA', SERENITA' E CHE VI FACCIA TOCCARE CON MANO L'AFRICA, ALLORA ANDATE AD OCCHI CHIUSI AL BAOBAB...
Vedrete come dopo pochi giorni sarete tutti amici, come i due animatori vi chiederanno di seguirli nella attività e che vi risponderanno con un sorriso se non li seguirete, come i beach-boys una volta che vi conosceranno non vi chiederanno più di fare un escursione con loro ma vi racconteranno di com'è il loro paese e come si vive Zanzibar...
Altro consiglio che mi sento di darvi, fate le esursioni con loro senza alcun problema, oltre a spendere metà che con il villaggio, vi renderete conto che i pulmann, le barche, i cuochi che cucinano nelle escursioni sono gli stessi...
NOI SICURAMENTE CI RITORNEREMO...

in ritorno da un posto bellissimo rovinato da una struttura sporca, mal gestita con una mancanza di servizi totale. camera con una puzza di muffa insopportabile, bagno sporco, con sanitari rotti, porta rotta, macchie di umidità nelle pareti, una marea di mosche a pranzo e a colazione. con la mancanza di corrente e di conseguenza anche dell'acqua vengono a mancare tutti i servizi. il cibo nei frigo non si conserva, la pulizia della camere e dei bagni non esisteva. da sconsigliare assolutamente il baobab in queste condizioni spacialmente per noi che abbiamo portato due bambini piccoli. dopo il primo impatto dell'aereoporto e del villaggio che ci ha accolto con una colazione a base di pane e mosche, la prima notte è stata un incubo con 36°, un'umidità altissima senza condizionatore e senza luce, acqua se dovevi andare in bagno alle 3 lasciavi il tuo ricordino a profumare la camera fino alle 6 di mattina quando accendevano il generatore e potevi tirare lo sciaquone. quando facevi il bagno in mare ritornavi al villaggio sporco di sale e di sabbia e non ti restava altro che lavarti in piscina, provate ad immaginare questo comportamento moltiplicato per tutti gli ospiti e ricavatene il risultato. addirittura le mami che si occupavano della pulizia prendevano l'acqua a secchiate dalla piscina per pulire i bagni della location central. se dovete partire per zanzibar going baobab armatevi di kit di soppravvivenza, medicine, pile, antizanzare e tutto l'occorrente... a tra parentesi non c'è il medico, se state male solo chiamarlo costa 65 euro e dissenterie e vomito vi coglieranno già dai primi giorni... ah! un'ultima chicca, il personale pulisce il bancone del bar con il DDT a mò di pronto nel tentativo di far scappare le mosche e quando bevete o mangiate qualcosa, specialmente i bimbi si impregnano di insetticida. ciao... e buone vacanze!!!

ho soggiornato dall'11 al 19 settembre.
la struttura è buona, ottima la cucina e la spiaggia è a dir poco fantastica.
ho girato l'isola e la spiaggia più bella era la nostra.
assistenza buona e escursioni care ma buone.
consiglio vivamente a tutti di andarci.

Siamo una famiglia con una bambina di 1 anno, tornati il 30 Dicembre da quella che doveva essere una vacanza rilassante. Invece si è rivelata una vacanza piena di ansie e preoccupazioni, soprattutto per la nostra piccola. Avevamo tempestato l'agenzia di domande per essere tranquillizzati su tutto, ma non è servito a niente: una sventura dietro l'altra. E' inutile elencare di nuovo tutti i disagi avuti, sarebbero troppi e troppo angosciante riviverli, ma confermiamo alla grande tutti i commenti negativi dei nostri compagni di sventura: dal ritardo dell'aereo, ma soprattutto alla mancanza di luce, acqua, igiene...Riflettete solo su questo: la serietà, l'onestà e l'efficienza di un'organizzazione si vede nel momento di difficoltà.........il Baobab, in questo, ha fallito.

Dopo un anno di lavoro finalmente si parte. Arrivati all'areoporto di stone town, prima sorpresa: il Kiwengwa è inagibile si va al Baobab comunque una struttura ritenuta superiore.
Precisiamo che siamo stati parecchie volte in africa e dunque abituati a situazioni spartane e a dover rinunciare ad alcune comodità che abbiamo a casa. Il primo impatto è stato un pò traumatico visto che siamo stati invitati a fare colazione con una quantità di mosche a nostro parere esagerato. La camera presentava sanitari arrugginiti ma nella doccia avevamo come optional anche la muffa. Come tocco finale la notizia che la corrente elettrica che arriva dalla Tanzania è interrotta di conseguenza tutto è affidato ad un generatore che ovviamente non può lavorare 24 ore al giorno. Anche l'acqua veniva razionalizzata in alcune ore al giorno. La prima domanda che mi sono fatta è stata: con cosa si conserva il cibo visto che le ore in cui l'energia era prodotta sono poche? La dissenteria non ha tardato ad arrivare, sfido ogni uno di voi ad andare in bagno in queste condizioni senza luce e senza tirare l'acqua che non c'è. Preciso che anche quando il generetore doveva funzionare spesso e volentieri si interrompeva all'improvviso per pochi minuti o magari un pò di più. Animazione soft con ragazzi simpatici e disponibili, sopratutto Silvia Stefano e Giangi. Inutile dire mare da favola, rovinato in parte dai beachboys che cercano di venderti qualsiasi cosa. La GOING abbia il buon gusto di rimborsarci i disagi riscontrati magari dicendo chiaramente un motivo credibile dell'interruzione corrente.