Dettagli Recensione

Dunque, le 5 stelle sono un'utopia e mi stupisce che Going lo pubblicizzi come tale. In questo senso parlare di pubblicità ingannevole è persino limitativo.
La struttura vale sì e no 3 stelle, comincia ad essere datata e si vede.
La delusione più grande sono i ristoranti. Caotici, non si trovano le stoviglie, ti danno la macedonia ma non ci sono i cucchiaini per mangiarla e così bisogna rubare i cucchiai per la pasta. I rarissimi distributori di acqua e succhi d'arancia sono messi in posti impossibili, al fondo della sala, forse per far fare jogging durante il pasto o colazione che sia. Non ti cambiano la tovaglia neanche se è macchiata di sangue umano e se non tai più che attento ti portano via i piatti da sotto il naso. Un consiglio: non abbandonate mai contemporaneamente il tavolo!
Ma la cosa più incredibile è che gli inservienti spariscono durante il servizio per andare a pregare. Ma la colpa non è dei camerieri, poveracci presi chissà dove e pagati chissà quanto (poco). Sono quelli che li gestiscono, pomposamente definiti "supervisor" che dovrebbero andare a spalare sabbia nel deserto.
Il menù è abbastanza ripetitivo e, pazzesco ma vero, la pasta più scotta che ho mangiato nella mia vita l'ho "gustata" nel ristorante italiano, dove un giorno ci hanno anche propinato un ragù orribile, c'avevano messo la panna! Ebbene sì, in quello internazionale vi garantisco che si mangia un po' meglio anche se c'è ancora più casino!
Una buona parte dei villeggianti è tornata a casa con la diarrea, nel villaggio minimizzano dando la colpa agli sbalzi di temperatura tra esterno ed interno, ma la mia dottoressa mi ha garantito che si tratta di virus intestinali, e che un virus deriva da un qualcosa che si ingerisce. Quindi se ci andate, Imodium e fermenti lattici sono più necessari del costume!
L'animazione... beh, volenterosa ma non indimenticabile.
E, dulcis in fundo, molta carenza nella trasmissione delle informazioni.
Per sapere qualcosa devi chiedere, chiedere e chiedere.
Due ore prima della partenza viene un gentile inserviente egiziano a ritirare i bagagli in camera. Tutto bene, dite voi? Non proprio. Perchè NESSUNO vi dice che poi, prima di salire sull'autobus per l'aeroporto, vi dovete caricare le vostre valigie che sono state abbandonate nei pressi. Se non ci fossimo fatto scrupolo di chiedere, ci saremmo accorti solo all'aeroporto che i nostri bagagli erano rimasti al villaggio. Il problema non è la fatica di caricarseli, ci mancherebbe. Il problema è che il ragazzotto dell'animazione dovrebbe ricordarsi si dirlo!
Ma, se sono attenti e motivati come la responsabile Going... sembrava alquanto scazzata, con un'espressione del viso piuttosto depressa. Magari ne avrà anche ottimi motivi, però...
Buone le escursioni, brave e simpatiche le guide, anche se, come ovunque, piuttosto "interessate" a portarvi in taluni negozi...
Peccato, perchè il posto è bello, ma il contorno non è assolutamente all'altezza.