Marine Club Beach Resort

dal punto di vista naturale molto bello ma come struttura ed organizzazione abbastanza scadente

Io sono andato nel mese di maggio del 2009, tempo discreto, ventilato ma ciò nonostante caldo e sono tornato a casa nero come un abitante di Boavista. Non vedo l'ora di ritornare al Marine Club!!

sono stato con mia moglie dal 15 al 22 settembre; tanto abbiamo apprezzato l'isola con le sue meraviglie e i suoi contrasti, per chi ama una vacanza fuori dagli schemi tradizionali, quanto siamo rimasti delusi dal villaggio nel suo complesso - poca pulizia, scarsa varietà di cibo, anche se quello presentato è buono - peccato che sia quasi impossibile consumarlo per la grande quantità di mosche e insetti vari che invadono la tavola e i cibi medesimi; la programmazione delle escursioni la maggior parte delle volte non viene rispettata - è comunque consigliabile organizzarle in conto proprio - si è più liberi e costano meno, basta recarsi a sal rei all'uffucio turistico (tra l'altro gestito da un italiano, oppure chiedere dei ragazzi che che guidano i pick-up (vi consigliamo Francesco), ma sono comunque tutti bravi.
Sinceramente non ce la sentiamo di consigliarlo a nessuno perchè più che una vacanza in villaggio ci è sembrata una degenza al lazzareto - meno male che siamo stati ripagati dai momenti trascorsi fuori

il villaggio è molto carino e si inserisce perfettamente con le caratteristiche dell'isola (da visitare perchè molto bella)!!!
Non è da considerare assolutamente un 4 stelle...sia per la pulizia che per gli asciugamani e le lenzuola che lasciano a desiderare!!!
Da non dimenticare l'invasione di mosche e zanzare che ci sono, quindi prima di partire munitevi di tutto.
Comunque...lo consiglierei solo in last minute...perchè il prezzo che paghi è effettivamente quello che vale....e con quello che risparmi giri l'isola.
Manuela

Le isole di Capo Verde sono i "Caraibi dei poveri", e purtroppo tra qualche anno la loro bellezza selvaggia sarà sepolta sotto colate di cemento di nuovi villaggi turistici che costruiremo noi europei (in particolare italiani). Ho scelto il Marina Club invece del più blasonato Venta club, perchè si trova vicino al paese capoluogo, che può essere raggiunto con una passeggiata di 10 minuti e vedere la realtà locale. (Gustosissimi i negozietti con le insegne personalizzate ed illustranti il tipo di merce venduto). Quotidianamente il villaggio organizzava una gita a piedi, sia alle spiagge lì intorno che al paese; gli animatori erano solerti e discretamente professionali (anche se dovevano arrangiarsi con quello che avevano, e facevano fronte egregiamente alle carenze degli allestimenti).

In una settimana di soggiorno nel mese di aprile, non abbiamo avuto un attimo di tregua dal vento, e ci hanno detto che era uno dei mesi in cui spira di meno. Anzi a volte è così forte che le navi con le derrate alimentari (a Boa Vista non cresce praticamente NIENTE)non riescono ad attraccare per giorni, lasciando sprovvisti gli abitanti e gli alberghi situati sull'isola. Anche l'acqua viene portata con le navi, quindi non lamentiamoci se non ce n'è in abbondanza: i cuochi fanno anche troppo, con quello che hanno a disposizione.

La cucina nella sua semplicità, non ci ha mai delusi, sempre tenendo in considerazione le difficoltà obiettive di approvvigionamento.

Tutto sommato, la struttura della Columbus non ci ha riservato sorprese, che invece ci sono state nel vedere la delirante speculazione edilizia in corso sull'isola!

E' un luogo per chi vuole trascorrere un periodo di tempo al di fuori degli schiamazzi della movida urbana, e riflettere sulla semplicità dell'esistenza.

Il villaggio è stupendo, il posto è tranquillo e bello, anche se consiglio di fare le escursioni: prima di tutto per vedere tutta l'isola che è stupenda, secondariamente perchè la spiaggia del villaggio è bella ma non esaltante..Nota super-negativa per animatrici e animatori. sono stata lì il maggio scorso (2007).

Posizione ottima, struttura sicuramente spettacolare agli albori ora datata e bisognosa di almeno sei mesi di chiusura per riportarla all'originale bellezza. Piscina sporca bar e ristorante piscina chiusi. Biancheria lisa compresi teli mare. Blatte e mosche in quantità e in certi orari si sente un forte odore di fogna. Wifi a pagamento malfunzionante. Ombrelloni con pezzi mancanti. Cibi scarsi e ripetitivi.

A Capo Verde c'ero già stato nel 1996, in quell'occasione visitai 3 isole: Sal, Sào Vincente, Sào Tiago. Ebbi anche la fortuna di conoscere personalmente il figlio della grande cantante capoverdiana Cesaria Evora e il suo batterista Tei Satos. Oltre a godere di paesaggi unici come la sua gente. Viaggiare significa conoscere e comprendere, spesso la comodità l'abitudine e la paura limita l'esperienza di un vero viaggio.

Molto ho detto sui punti di debolezzA.
Nel nostro gruppo in particolare c'è stato il tracollo della cucina a partire dalla Domenica (ultimi guirni di SOGGIORNO) fino ad arrivare a servire tra gli altri pesci (la cosa più economica che si trovi) un pesce marcio.
Assistenza molto scarsa e molto brava ad utilizzare il solving problem (nel senso che "non è mai successo", "ma noi ve loa vevamo detto" "prova a dirlo a ...", "non so cosa si possa fare...").

il titolo dice tutto, è da chiudere il villaggio, ho letto tante opinioni sulla struttura, cucina, bar, piscina, camere, animazione, pulizia e infine sull'igiene. Ho letto opinioni positive e sopratutto negative. Le positive sono opinioni di utenti che è la prima volta che viaggiano e che le negative sono utenti che sanno come sia organizzato un villaggio. Sono molto arrabbiato perchè mia moglie è una invalida. All'arrivo in villaggio ci assegnano la camera più alta del villaggio dove c'era da camminare davanti a topi, scarafaggi, mosche e altri insetti, c'era il propblema che mia moglie non poteva fare tutta quella strada. Abbiamo chiesto di essere spostati in un'altra camera, con fatica abbiamo ottenuto una camera in un sottoscala vicino alla spiaggia. Poi problemi con il bar per avare una bottiglia di acqua ci voleva l'autorizzazione in quanto mia moglie doveva prendere dei salvavita. L'animazione era soft pensavano solo a vendere le escursioni, il mangiare era un monologo. Le mosche erano all'ordine del giorno. In conclusione chi legge questa opinione se avesse intenzione di andare laggiù ci pensi.