Dettagli Recensione

Siamo una famiglia di Milano, papa' mamma e un ragazzino di 11 anni. Siamo appena tornati - esattamente il 19/2 - da una bellissima settimana passata nel villaggio Francorosso di Kole Kole, che altro non e' che un'ala separata del Baobab sulla lunghissima spieggia di Diani, poche decine di kilometri a sud di Mombasa.
Diciamo subito che il voto e' ampliamente positivo, se volte fare una settimana di riposo in un bellissimo posto questa e' la destinazione giusta.
Iniziamo dalla struttura: le camere, anche quelle "base" sono molto ampie e per quanto abbiamo capito hanno tutte vista mare, noi avevamo 2 letti queen e spazio in abbondanza. Il bagno ha la tazza ed il bidet in uno stanzino chiuso, mentre la doccia e' in un'altro lato della stanza, cosi' diciamo che piu' persone possono utilizzare il bagno allo stesso tempo. Non pensiamo che valga la pena spendere per fare un upgrade della stanza, a meno che uno dei soldi non sappia proprio cosa farsene.
Il villaggio ha il suo centro attorno alla piscina, una "infinity pool" cioe' che quando sei in acqua vedi il mare in continuita' con l'acqua della piscina. Diciamo che non e' molto grande, ma non e' mai affollarta. Il villaggio e' raccolto, non immenso, diciamo che nonostante sia collegato al Baobab (piu' grande) e gli ospiti dell'uno possano usufruire delle strutture dell'altro, questa ala e' molto tranquilla (l'altra e' solo piu' popolata comunque, il casino non abita da queste parti..)
Il Kole Kole durante questa settimana era in prevalenza pieno di Italiani, visto che e' gestito da Francorosso, c'era comunque anche qualche tedesco e qualche polacco. Nel resto del Baobab c'erano in prevalenza tedeschi.
La spiaggia. E' meravigliosa quando c'e' la bassa marea, il che capita per molte ore del giorno (quando eravamo noi tutta la mattina fino verso le 14.00, ma puo' cambiare). La sabbia e' bianchissima, uno spettacolo, e passeggiando si possono trovare varchi nella barriera corallina per poter fare il bagno in alcune piccole zone dove il fondo e' sabbioso e l'acqua e' turchese e cristallina. Portatevi le scarpette di gomma. Fare snorkelling e' eccezionale! poi a meno di 200 metri dalla spiaggia proprio di fronte al Baobab emerge una lingua di sabbia bianchissima - chiedete ai beach boys (vedi piu' avanti) di portarvi per pochi euro con i caratteristici Dhow, e sbarcherete alle Maldive!!
La cucina. Quando c'eravamo noi c'era un cuoco italiano. Se siete abituati a piatti da gourmand a pranzo e a cena accompagnati da vini gran cru, forse rimarrete delusi. Se volete mangiare in maniera gustosa e a sazieta' consci che siete in un all-inclusive, se vostro figlio vuole sempre la pasta ecc, siete nel posto giusto. Insomma abbiamo letto alcune critiche e le riteniamo infondate - bisogna contestualizzare, siete in un villaggio turistico e non in un ristorante michelin a 3 stelle.. Discorso a parte per il ristorante a pagamento dove mangiare il pesce - lasciate stare, costa come a Milano con la differenza che a Milano e' piu' buono, e quindi chissa' a Pescara, Palermo, Bari...
L'animazione. Ci sono due ragazzi italiani in questo momento, Mauro e Debora piu' ragazzi kenyoti. I nostri connazionali sono ambedue molto bravi, Mauro e' il capo animatore e organizza partite di pallavolo, pallanuoto, camminate sulla spiaggia ecc, mai invadente, sempre molto a modo. Debora si cura in prevalenza di stare dietro a bambini e ragazzini e ci sa' molto fare. Tutti e due meritano un elogio. I ragazzi kenyoti fanno un po' da riempitivo e poi fanno gli spettacoli alla sera, sono anche loro bravi soprattutto a ballare e a fare acrobazie. Tenete conto che questi oltre al vitto e all'alloggio forse, ma proprio forse portano a casa 100 euro al mese - e comunque in kenya sono dei fortunelli.
I servizi. Dobbiamo proprio sottolineare una cosa: sono tutti ma proprio tutti gentilissimi. Anche alla reception, sempre un saluto e un sorriso sulle labbra - abbiamo girato molti altri posti e vi assicuro che non e' cosi'. Consigliamo di dare mance senza stare a fare troppo i taccagni - pochi euro per noi sono la soppravvivenza per loro, fuori dal villaggio c'e' l'africa vera con la sua miseria.

Ora ci sta' a cuore parlare delle gite e dei famigerati BEACH BOYS. Incominciamo da quest'ultimi ripetendo quello che abbiamio appena scritto : fatevi un giro nei villaggi (quelli veri) fuori. Siamo in africa, qui la gente non ha da che mangiare, e' chiaro che tutti cercano di arrangiarsi! se volte fare una vacanza dove nessuno insiste a vendervi niente, andate a sciare a Saint Moritz! questi ragazzi sono nel complesso bravi ragazzi, DATEGLI FIDUCIA! la percentuale di quelli che vuole fregarvi vendendovi gite non e' piu' alta di quella dei negozianti che vogliono fregarvi in Italia! certo, quando scendete in spiaggia sono insistenti, c'e' quello che vuole vendervi la collanina, chi il pareo, chi le gite, pazienza! ma da qui a dire - come ho visto scritto prima di partire - di non scendere in spaiggia per paura di questi ragazzi E' RIDICOLO e anche un INSULTO nei loro confronti.
Parliamo di gite. Appena arrivate al villaggio, in tutti i villaggi, lo sapete bene se avete girato un po', c'e' la riunione di informazione. Dopo che ti hanno detto le solite cose, orari per questo e per quello blah blah incomincia la TELEVENDITA, che voi non avete chiesto ma che vi sorbite. Intendiamoci, di Francorosso siamo stati contenti e se capitera' lo riuseremo, sono TUTTI cosi'. Ecco quindi che da parte della signorina del tour operator (brava peraltro) perte la lezione di marketing numero 1: UCCIDERE LA CONCORRENZA! le gite che vi offrono vi dicono che ovviamente sono le migliori e in piu' vi spaventano: non comprate dai BEACH BOYS, questi ragazzacci vi fregheranno, vi ruberanno i soldi, ve ne capiteranno di tutti i colori. Allora, cerchaimo di fare un ragionamento economico: sulla lunghissima spiaggia di Diani ci saranno diciamo una ventina di complessi. Questi complessi sono in mano ai maggiori tour operator che si appoggiano a loro volta a operatori kenyoti per organizzare le escursioni. Il Kole Kole - Baobab si appoggia a tale Pollman, che sicuramente e' operatore locale di grandi dimensioni. I maggiori operatori kenyoti servono tutti i resort di Diani - diciamo che 5- 10 operatori hanno in mano il business delle escursioni a Diani. Quando voi comprate una escursione dalla signorina Francorosso, il tour operator italiano trattiene (giustamente) una lauta percentuale (il cliente l'ha procacciato lui), e l'operatore locale deve poi avere il suo guadagno dopo aver coperto i suoi costi, la sua signorina, i costi di comunicazione, l'affitto degli uffici all'interno del villaggio ecc. Voi in definitiva comprate un prodotto che sara' buono ma e' costoso. Ora, se andate su google e digitate "safari diani, o mambasa" non vi vengono fuori 5 - 10 nomi, ma 10 volte tanto. E quindi tutti questi altri operatori come fanno a vendere le loro escursioni?? ATTRAVERSO I BEACH BOYS! E' UNA QUESTIONE DI DISTRIBUZIONE!! questi poveri ragazzi non ve la confezionano mica loro l'escursione, sono "i venditori" delle agenzie che sono rimaste fuori dal grande giro. VI VENDONO LE STESS ESCURSIONI, poi ognuno le personalizza come meglio crede, ma alla fine fate esattamente le stesse cose, PER UN BEL PO' DI MENO, ANCHE IL 50%. Perche' loro a) hanno meno costi b) sono fuori dal giro c) la concorrenza grande gli spara continuamente addosso Noi siamo andati al parco marino di Wasini, siamo partiti (insieme ad altri turisti, in prevalenza tedeschi) usando pulmini simili, siamo arrivati al porto e ci siamo imbarcati su una barca simile, abbiamo fatto lo stesso snorkelling e visto gli stessi delfini.
Prima di partire abbiamo letto di una coppia che si era trovata bene con due ragazzi che fanno questo mestiere, ALFRED & CICO. Dategli fiducia, sono bravi e vi organizzeranno delle belle gite facendovi risparmiare. Alfred ci ha poi accompagnato in un paio di escursioni, e' sempre stato disponibile, ci ha aiutato, ci ha spiegato molte cose - parla anche bene l'italiano. Per chi volesse, potete contattarli anche dall'Italia Cell: +254 718 897476 e +254 718 669105. In ogni caso quando arrivate, come abbiamo fatto noi, scendete sulla spiaggia davanti al Kole Kole e chidete di Alfred o di Cico. In fondo, dopo aver dato qualche migliaio di euro al tour operator italiano, farete solo del bene a spendere un pochino di euro attraverso di loro, e' la loro fonte di sostentamento.