Alpiblu Sandies Baobab Beach

Attenzione ai furti nelle camere, la sera prima di partire sono entrati nella mia camera con tanto di chiave sicuramente, perché non esisteva nessuno scasso e ci hanno rubato tutti i soldi, non avevamo nemmeno quelli che servivano per pagare il visto d'uscita. Abbiamo chiamato il direttore e si è giustificato che forse poteva essere stato un nostro vicino/amico di camera.
Tornati a casa abbiamo seguito le procedure con tanto di raccomandata con ricevuta di ritorno per aver una spiegazione, perché così il Cal Centre c'aveva detto di fare.
Sono passati 3 mesi ad oggi nessuna risposta ricevuta.
Giudicate Voi, non ho altro da scrivere.

Ho soggiornato al Baobab dal 18 settembre al 25, mi era stato anche ben consigliato da chi c'era già stato, ero preparata a trovare strutture spartane ma non così fatiscenti. Siamo stati varie volte in Africa e non sono una schizzinosa, ma ritengo che la struttura del Baobab sia con disinterresse molto trascurata; la stanza puzzava di muffa e fogna ed era la migliore che ho trovato dopo averne viste 3, per scoprire che avevano delle stanze migliori nelle villette a 2 piani che non mi hanno voluto dare (se non avessi dato una lauta mancia) e che sono rimaste vuote per tutta la settimana! Il buffet della cucina piuttosto misero ma, comunque, non si muore di fame. E'vero che ogni tanto tolgono l'acqua e la luce, ma in un posto così è comprensibile, è vero che non hanno marciapiedi che uniscono le varie strutture, per cui non andate con sandaletti e tacchi, è vero che ci sono le mosche ma sappiamo che in tutta l'Africa è così (anche da noi), è vero che venga dichiarato un 4 stelle quando non arriva a 3! Il tempo in questa stagione non è bellissimo, ed il brutto non era il nuvoloso ma il rimanere in una stanza così maleodorante di muffa mischiata all'insetticida che spruzzano abbondantemente tutte le mattine, e mancante di quelle quelle piccole cose che rendono la vacanza di un cliente confortevole e che non sono i lussi, ma almeno la pulizia, un bicchiere per gli spazzolini da denti, una tenda bianca nell'unica porta-finestra che dava luce per non essere visti dentro, dove era sempre buio anche di giorno a causa del tendone rosso, una doccia che funzioni dove tutto non sia incrostato di ruggine e calcificazioni. Mi dava ansia andarci a dormire la sera. Non parliamo dei beach-boys che come ti individuano non ti danno più pace per tutta la settimana e ti chiamano anche a distanza, dovrebbero fare in modo che siano più discreti e non importunino i clienti con insistenza. L'animazione è stata per conto mio nella misura giusta e discreta, per chi ama divertirsi con varie attività senza disturbare chi invece desidera stare tranquillo. La ciliegina sulla torta è stata la sorpresa del Soft All Inclusive che finiva alle 21.30, dopodichè ogni cosa anche un bicchier d'acqua lo paghi, e a che prezzi! Mi sono sentita tutta la settimana come la turista da spennare, dovunque andassi. Son tornata a casa con le valigie e vestiti che puzzavano di muffa e fogna! L'isola offre la sua natura da vedere, anche se ci sono posti che a minor spesa di viaggio offrono molto di più. Ero partita molto positiva malgrado le recensioni negative lette in precedenza, purtroppo sono rimasta delusa dalla sistemazione. C'è un pessimo rapporto qualità-prezzo. Peccato perchè sicuramente con una gestione meno speculativa il villaggio sarebbe veramente bello.

il posto è bellissinmo ma le strutture lasciano molto a desiderare. le stanze, i bagni, porte senza maniglie, nei bagni puzza di fogna, capisco che sono in africa ma il villaggio è gestito da Italiani. Mi hanno cambiato la stanza tre volte, alla fine mi sono rassegnato, ci sono molte cose che non vanno, penso che per questo quei posti rimangono sempre così. Se volete andare a zanzibar fate bene, vi consiglio di trovare un buon villaggio magari un vero 4 stelle. sono rimasto molto male, Giuseppe.

non consiglio un soggiorno al Baobab.

si vede immediatamente che la struttura è passata da un altro operatore e che non è stato fatto niente per risollevarla un pochino. I bungalows sono non solo spartani, di più, non è certo ciò che appare dalle foto del sito. Il ristorante non pecca di pulizia, le mosche sono ovunque, molte persone hanno avuto problemi intestinali. L'unica cosa decente è la spiaggia

Siamo tornati il 27 novembre, dopo una settimana a Zanzibar. I viaggi aerei sono stati perfetti, ottima Compagnia con aerei puliti, ottimi servizi di bordo e orari rispettati ( anzi siamo arrivati in anticipo di mezz'ora sia all'andata che al ritorno). L'unico neo è stato all'aereoporto di Roma, dove abbiamo aspettato circa due ore per recuperare il bagaglio.
Al nostro arrivo a Zanzibar ci attendeva un clima fantastico ed un assistente della Phone & Go che ci ha accompagnato al villaggio ( pullmann osceno ). L'ingresso del villaggio è proprio scandaloso, strada non asfaltata e piena di profondi fossi, spazzatura e degrado ovunque. Visto che questi tour operator guadagnano un mare di soldi sfruttando le bellezze naturalistiche del luogo, potrebbero anche migliorarne i servizi ( es. strade, scuole, pulizia, etc. ).
L'assegnazione della stanza è avvenuta velocemente, i masai ci hanno accompagnato ed in principio l'impressione è stata buona, a parte una vistosa macchia di umido nel bagno, che si è trasformata due giorni dopo in una cascata proveniente dal piano superiore. Così, alle otto di sera, dopo esserci recati alla reception ( visto che il telefono interno non è attivo- è un soprammobile ), abbiamo traslocato. La nuova stanza era pulita, ma al momento di fare una doccia, si è staccato dal muro il rubinetto dell'acqua calda ( ci è rimasto in mano ). A questo punto, dopo essere tornati alla reception, la manutenzione ci ha riparato il guasto. Insomma, da qui alla fine della vacanza, si è anche rotta la tv ed il condizionatore perdeva acqua sul muro. Punto dolente è stato anche la ristorazione ( stoviglie rotte e sporche, poca varietà di cibo ). La cena migliore è stata quella organizzata da Capitan Joseph, un pescatore del luogo, a base di aragosta, gamberi, polpo e calamari, il tutto nel villaggio dei pescatori ( non è per chi ama il lusso e le comodità ). Da provare! Per quello che riguarda lo scenario ( mare, clima, spiagge, etc. ) niente da dire, fantastico. Una nota più che positiva è stata la conoscenza di un gruppo fenomenale di amici con i quali abbiamo condiviso le nostre giornate a Zanzibar! L'animazione ci ha deluso, ma vista la compagnia non ne abbiamo avuto bisogno ( anzi, l'animatore partecipava ai nostri giochi). I famosi beach-boys organizzano le stesse escursioni del villaggio, con gli stessi mezzi di trasporto ( ma non c'è poi un grande risparmio ), ma ci siamo trovati bene con Portabene ed Hagi, i nostri accompagnatori. Tutto sommato, Zanzibar merita una vacanza, perchè c'è un mare fantastico, un clima da sogno e colori incredibili ( vedrete che tramonti! ). Noi ci torneremmo ma con la stessa compagnia con la quale abbiamo vissuto una settimana indimenticabile!

Attenzione !!! Sembra che il villaggio sia stato chiuso per le innumerevoli denunce ricevute.
La fonte è abbastanza attendibile: l'agenzia viaggi presso cui ho acquistato il viaggio.
La notizia è ulteriormente supportata dal fatto che in data odierna ( 01/02/2010 ) sul sito Going, destinazione Zanzibar non è più presente la struttura Baobab.
Noi ( un gruppo di diverse famiglie )stiamo procedendo con la denuncia, chiunque ha patito diarrea, febbre vomito e vuole unirsi si faccia vivo.
Seguiranno sviluppi.

un villaggio da starci lontani! dal 18-01-10 al 26-01-10 e' stata una strage, il 90% delle persone a letto con dissenteria e vomito, il dottore a 120€ a botta si è fatto la pensione, il self service sembrava un allevamento di begatini da pesca, il ladro della cassetta ha colpito e uno dei boys da spiaggia ha accoltellato una donna sotto nella spiaggia, oltre tutto prima di partire l'ufficio commerciale going diceva che tutto era posto al 100% e i problemi risolti, spero che going fallisca perchè sulla salute della gente non si scherza, noi eravamo in 4 di cui 2 bimbe di 4 e 2 anni e anche noi abbiamo partecipato alla pensione del dottore, mai più going e di sicuro ne parlerò sempre male e scriverò a tutti giornali che trattano di viaggi perchè tour operetor cosi' devono sparire.

Ho avuto la "fortuna" di soggiornare al villaggio Going Baobab dal 13 gennaio al 20 gennaio 2010. La 'splendida' direzione del villaggio Going Baobab è quasi riuscita a rovinare una vacanza in un posto splendido.
Si inizia con la partenza da Bologna con un ritardo di 5 ore, arrivo a Going Baobab alle 16 locali, quindi primo giorno di mare buttato via. Appena arrivato vado al bagno e con gioia mi accorgo che non posso tirare lo sciacquone perché non c'è corrente e di conseguenza acqua. Anche la doccia è rimandata.
Dal secondo giorno si iniziano a contare i primi casi di dissenteria all'interno del villaggio, alla fine della settimana il batterio aveva colpito almeno una persona a camera, se non entrambe.
Secondo il direttore del Going Baobab le persone a letto, alcune con febbre oltre i 40, erano state infettate da un virus portate dall'Italia. Come sia possibile che il virus sia stato portato dall'Italia esclusivamente al Going Baobab e non negli altri villaggi (nessun attacco di dissenteria) è ancora da scoprire.
La colazione e il pranzo avevano una presenza di mosche sul cibo fuori dal comune, cacche di cornacchie sui tavoli e sedie, e strani insetti nelle tovagliette. Va bene che siamo in Africa, ma a tutto c'è un limite (specie se nei villaggi diversi dal Going Baobab la situazione è differente).
Veniamo alla camera. La doccia era rugginosa, ma è la meno al confronto con l'odore indescrivibile degli asciugamani e soprattutto dei cuscini e delle lenzuola, roba dal provocare il vomito (successo veramente).
I più fortunati hanno avuto la visita in camera anche di un topo di fogna, spuntato dall'interno degli scarichi.
Da ricordare anche il puzzo di bottino che ti assale appena fuori dal ristorante e che ti fa venire l'appetito in bocca.
Ci sono state persone che hanno rinunciato alla seconda settimana di vacanza già pagata e sono tornate a casa.
Uniche note positive del Going Baobab sono la spiaggia, il mare, la simpatia e cordialità dei beach boys e dei masai, sarebbe meglio se gestissero loro il villaggio anziché gli italiani che ci sono ora.
Da salvare gli animatori e Paolo, che si è sempre mostrato presente e gentile, al contrario di tutti gli altri dello staff Going.
Andare a Zanzibar merita perché bellissima, a questo villaggio no....

Siamo una famiglia con una bambina di 1 anno, tornati il 30 Dicembre da quella che doveva essere una vacanza rilassante. Invece si è rivelata una vacanza piena di ansie e preoccupazioni, soprattutto per la nostra piccola. Avevamo tempestato l'agenzia di domande per essere tranquillizzati su tutto, ma non è servito a niente: una sventura dietro l'altra. E' inutile elencare di nuovo tutti i disagi avuti, sarebbero troppi e troppo angosciante riviverli, ma confermiamo alla grande tutti i commenti negativi dei nostri compagni di sventura: dal ritardo dell'aereo, ma soprattutto alla mancanza di luce, acqua, igiene...Riflettete solo su questo: la serietà, l'onestà e l'efficienza di un'organizzazione si vede nel momento di difficoltà.........il Baobab, in questo, ha fallito.